“La nostra società grazie ad una grande esperienza maturata negli anni in ambienti particolarmente a rischio, quali raffinerie, impianti petroliferi e unità navali è in grado di valutare il rischio da atmosfere esplosive e predisporre tutte le procedure necessarie ad evitare eventi o incidenti legati alla presenza di sostanze esplosive o incendiare”
Valutazione rischio da atmosfere esplosive (ATEX – D.Lgs.81/2008)
ATEX sta per ATmosphere ed EXplosion. È il nome convenzionale della direttiva 94/9/CE dell’Unione Europea per la regolamentazione di apparecchiature destinate all’impiego in zone a rischio di esplosione.
La direttiva è entrata in vigore il 1°marzo 1996 ed è diventata obbligatoria il 1°luglio 2003 per tutti gli stati dell’Unione, e impone la certificazione ATEX a tutti i prodotti commercializzati nell’Unione stessa, indipendentemente dal luogo di produzione e dalle normative in esso in vigore, se installati in luoghi a rischio di esplosione, con l’eccezione di:
- Apparecchiature mediche
- Apparecchiature destinate all’uso in luoghi di produzione o stoccaggio di esplosivi
- Apparecchiature marittime imbarcate, o comunque offshore
- Mezzi di trasporto (esclusi quelli per uso in atmosfere esplosive)
- Apparecchiature per uso domestico
- Impianti a biogas
La direttiva distingue il rischio secondo la natura del prodotto pericoloso, e secondo la temperatura di accensione del prodotto stesso. Vengono classificati:
- Un Gruppo, definito a seconda del prodotto esplosivo
- Una Classe, definita a seconda delle temperatura di accensione
In Italia, la direttiva ha avuto forza di legge con il decreto del Presidente della Repubblica del 23/03/1998 n. 126. (Regolamento recante norme per l’attuazione della direttiva 94/9/CE in materia di apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva.)
Per maggiori informazioni è possibile contattare il Dott. Merluzzi e riguardo l’ATEX si rimanda al seguente link: