L’igiene industriale riveste un ruolo rilevante nella valutazione dei rischi permettendo di raggiungere i più alti livelli di tutela della salute degli individui che svolgono la propria attività all’interno degli ambienti di lavoro, garantendo il soddisfacimento degli standard normativi e gli adempimenti datoriali.
Tra i vari servizi offerti nell’ambito della valutazione dei rischi di natura fisica, HSI Consulting mette in campo la propria esperienza e professionalità in materia di salute e sicurezza sul lavoro, vantando di un team di esperti qualificati laureati, per l’esposizione a radiazioni non ionizzanti, definite anche con il termine di “Campi ElettroMagnetici” (CEM).
Il rischio da Radiazioni non Ionizzanti è uno delle valutazioni previste dalla normativa nazionale in materia di sicurezza sul lavoro, più precisamente al Capo IV, Titolo VIII del D.Lgs. n.81/2008 e s.m.i, nonché uno degli obblighi datoriali sanciti dall’art. 17 e 28 del citato decreto.
L’esposizione ai Campi ElettroMagnetici rappresenta una problematica di grande interesse in considerazione della molteplicità delle sorgenti, naturali o artificiali, che possono generarle e per il potenziale impatto sulla salute dei lavoratori comportando effetti biologici diretti e indiretti sulla base della frequenza, del livello, della durata e la tipologia di esposizione.
Le radiazioni ElettroMagnetiche vengono classificate a seconda del rispettivo intervallo di frequenza compreso tra 0 Hz e 300 GHz; HSI Consulting effettua un’accurata analisi delle fonti di esposizione che emettono onde ElettroMagnetiche sulla base delle metodologie e criteri di valutazione nazionali e internazionali secondo le seguenti frequenze:
- Campi Statici (0 Hz): dispositivi di diagnostica per immagini di risonanza magnetica utilizzati a scopo medico e dispositivi elettronici che impiegano correnti dirette per la lavorazione industriale dei materiali, etc.;
- Campi di frequenza bassa (ELF, da >0 a 300 Hz): treni per il trasporto pubblico, tutti i dispositivi impiegati nella generazione, distribuzione e utilizzazione dell’energia elettrica come cabine, convertitori, quali elettrici, cablaggi, etc.;
- Campi a frequenza intermedia (IF, da >300 Hz a 10 MHz): dispositivi antifurto e di sicurezza, caloriferi a induzione e unità display video, nonché alcuni apparati di trasformazione e distribuzione di energia, etc.;
- Campi a radiofrequenza e microonde (RF, da >10 MHz a 300 GHz): telefoni cellulari e trasmittenti per telecomunicazioni, radar e unità diatermiche a uso medico.